Domenica 10 settembre al suggestivo Santuario di Oropa si terrà alle 16.30 l’ultimo appuntamento di Suoni in movimento – Percorsi Sonori nella Rete Museale biellese con un ritorno alle origini del Sonare a quattro a cura del Ludus Quartet: uno sguardo sulla grandissima scuola rinascimentale veneziana, espressione sublime di una forma artistica che ha saputo raggiungere vette elevate per significato e bellezza. In programma musiche di: Adrian Willaert, Jacques Buus, Claudio Merolo, Florentio Maschera, Giovanni Gabrieli, Giovanni Battista Grillo, Girolamo Frescobaldi. “In questo nostro viaggio attraverso il grande repertorio della musica italiana – spiega una delle direttrici artistiche Elena Ballario – siamo partiti dal Barocco, abbiamo proseguito fino ai nostri giorni. Ma ci sembrava importante chiudere con il Rinascimento che con il Barocco ha scritto le basi di quella cantabilità che sta alla base di tanta della musica della nostra cultura”.
Il Ludus Quartet vede Ivo Crepaldi e Andrea Ferroni violini, Alexander Monteverde viola e Ivo Brigadoi violoncello.
Alle 15,00 come tradizione, in programma la visita guidata all’Orto Botanico Oasi WWF, un luogo magico dove sono raccolti rappresentanti delle principali categorie utilizzate dai botanici per suddividere le oltre 250.000 specie diffuse sul nostro pianeta.
La storia della musica è ricca di “periodi dorati” durante i quali questa forma artistica ha saputo raggiungere vette sublimi per significato e bellezza, tali da fissare squarci spazio-temporali aulici nei quali trovare conforto e rifugio. Uno di questi periodi è sicuramente rappresentato dalla grande scuola rinascimentale che sorse a Venezia intorno alla cappella musicale della Basilica di San Marco tra il XVI secolo e gli albori di quello successivo, quando personaggi come Adrian Willaert, Annibale Padovano, Andrea Gabrieli e il nipote Giovanni Gabrieli, Claudio Merulo e Gioseffo Guami, tra gli altri, furono artefici di una concezione sonora che trovò piena corrispondenza ed empatia nella città lagunare. Una concezione che forgiò una scuola che avrebbe poi avuto degni prosecutori nei decenni e secoli successivi in geni quali Claudio Monteverdi, Benedetto Marcello, Baldassarre Galuppi, Antonio Vivaldi, fino ad arrivare al secolo scorso con Gian Francesco Malipiero, Bruno Maderna e Luigi Nono. Il centro principale della rinascita culturale è la corte, dove risiedono i nobili. Il palazzo rinascimentale, con i suoi affreschi e le sale grandiosamente arredate, diventa la cornice perfetta per feste ricche di danze e canti. Per avere un’idea di che cosa sia stato questo meraviglioso e indelebile squarcio musicale il Ludus Quartet presenta una serie di Canzoni a 4 e danze che rappresentano anche quel movimento di passaggio, o quantomeno di affiancamento, che nasceva intorno alla musica strumentale come alternativa e/o integrazione rispetto a quella vocale. Attraverso queste pagine la scrittura a 4 voci ci fa immergere in una dimensione sonora che ha rappresentato un punto fermo nella genesi e nell’evoluzione di un costrutto musicale capace di irradiarsi in quell’Europa che stava vivendo il delicato passaggio dall’epoca rinascimentale a quella barocca e flagellata dalla contrapposizione politica e spirituale tra il Papato e la Riforma. Saranno proposte pagine di Claudio Merulo (Canzon di diversi per sonar – Venezia 1588 ) e le incantevoli costruzioni armoniche di quel sommo che è stato Giovanni Gabrieli (Canzoni per Sonare – 1608), oltre a gioielli come il “Ricercar terzius a 4” (Ricercari strumentali – Venezia 1550) di Adrian Willaert e il Ricercar 9 (1547 in Recercari da cantare et sonare, libro primo) di Jacques Buus, compositori di origine fiamminga e fondatori della scuola veneziana presso la Basilica di San Marco. Il programma sarà completato da una serie di canzoni da sonare di altri importanti esponenti di quel prolifico periodo come Luzasco Luzaschi, Gioseffo Guami, Florentio Maschera, Giovanni Battista Grillo, Girolamo Frescobaldi, nato artisticamente attorno alla scuola veneziana ma poi trasferitosi a Roma. In conclusione non potranno di certo mancare una serie di danze come Gagliarde e Pavane, (Biagio Marini Sonate, sinfonie, canzoni, passemezzi, balletti, corenti, gagliarde e retornelli a 1, 2, 3, 4, 5 e 6 voci Op. VIII; Giovanni Girolamo Kapsberger – Libro Primo de Balli Gagliarde et Correnti a quattro voci), generi molto diffusi in epoca rinascimentale che sono sopravvissuti anche nelle epoche successive e che creano un fil rouge di continuità che porta allo sviluppo e al naturale consolidamento del Sonare a quattro.
Ore 15:00 Visita guidata all’Orto botanico Oasi WWF
Se vi capita di vedere la peonia, il giglio martagone e l’arnica montana in compagnia della rosa rugosa della Cina, della primula himalayana, oppure della calluna, della campanula incisa o della stella alpina, probabilmente siete nel Giardino Botanico di Oropa. Che non è la Torre di Babele dei vegetali, ma piuttosto un piccolo “feudo” del Regno delle Piante dove sono raccolti rappresentanti delle principali categorie utilizzate dai botanici per suddividere le oltre 250.000 specie diffuse sul nostro pianeta. Nel Giardino Botanico di Oropa a 1200 m di quota, solo artificio, studio e cure costanti rendono possibile la difficile convivenza tra le specie di vegetali, sottospecie e varietà, all’interno di una superficie di 10.700 metri quadrati.
Ricco di piante, ma anche di itinerari, spunti e attività per adulti e bambini, il Giardino di Oropa è visitato, tra maggio e settembre, mediamente da oltre 7.000 visitatori. Il Giardino si visita a piedi: è d’obbligo lasciare traffico, rumori e ansie ai parcheggi del Santuario, in prossimità della stazione della Funivia che porta al Mucrone. Per il suo carattere dimostrativo e suggestivo, la struttura contribuisce ad avvicinare il pubblico al mondo delle piante e cerca di destare rispetto per la natura. Svolge attività di conservazione delle piante minacciate e porta avanti progetti di conservazione di specie a rischio, collaborando con la Banca del germoplasma vegetale della Regione Piemonte. Il Giardino Botanico di Oropa è gestito dal WWF Biellese su incarico del Comune di Biella dal 1998, i servizi sono assicurati dalla Coop. Clorofilla. Fa parte del Sistema delle Oasi WWF ed è inserito nell’elenco ufficiale delle aree di elevato interesse botanico (L.R. nr. 22/1983) della Regione Piemonte.Al suo interno vengono coltivate circa 500 specie e varietà di piante. La suddivisione delle specie spontanee per ambienti rende facilmente osservabili, in un’area ristretta, gran parte della flora spontanea della Riserva di Oropa. Le collezioni di piante ornamentali alpine sono invece coltivate in roccere delimitate all’interno del Giardino: in questo modo, il visitatore potrà apprezzare la diversificazione del mondo vegetale sulle varie montagne del Mondo. Lungo i sentieri del Giardino, non vi è solamente la possibilità di avvicinarsi alle piante, fiori e vegetali della Valle Oropa, ma anche apprezzare le altre peculiarità. Con il materiale documentativo in distribuzione presso la biglietteria è infatti possibile seguire i percorsi autoguidati: Faggeta (basato sulle caratteristiche dell’albero più diffuso del biellese), Licheni (dedicato alla straordinaria simbiosi tra alghe e funghi), Rocce del Giardino (un’occasione per avvicinarsi alla geomorfologia della vallata, con esposizione delle principali rocce di Oropa), Piante in Evoluzione (mostra permanente e interattiva che descrive il lungo percorso evolutivo del mondo vegetale sul nostro pianeta) oppure il GiardinGiocando per famiglie.
Ore 16:30, Sala Convegni
Ludus Quartet
Ivo Crepaldi e Andrea Ferroni violini
Alexander Monteverde viola
Ivo Brigadoi violoncello
Adrian Willaert (c.1490-1562) da Musicque de Joye (Moderne press, Lyon, c.1550) Ricercar Tertius
Jacques Buus (1500-1565) da Recercari da cantare et sonare, libro primo 1547 Ricercare n.9
Claudio Merulo (1533-1604) da Canzon di diversi per sonar – Venezia 1588 Canzon La gratiosa
Canzona La Cortese
Canzon a 4 Torna Crequilon
Florentio Maschera (1541 – 1584) da Canzoni da sonare a 4 – Venezia 1584 Canzon prima “La capriola”
Canzon seconda “La Martinenga”
Giovanni Gabrieli (1557 – 1613) da Canzoni per Sonare – 1608 Canzon Prima “La Spiritata”
Canzon Seconda a quattro
Giovanni Battista Grillo (late 16c-1622) da Canzoni per Sonare – 1608 Canzon sestadecima
Canzon quartadecima “capricio”
Girolamo Frescobaldi (1583-1643)
da Il primo libro delle fantasie a quattro, Milano, 1608 Fantasia 12 sopra quattro soggetti
Giovanni Girolamo Kapsberger (ca.1580-1651)
da Libro Primo de Balli Gagliarde et Correnti a quattro voci Ballo primo
Gagliarda sesta
Corrente terza
Biagio Marini (1594-1663)
da Sonate da Chiesa e da Camera à Due, Trè, & à quattro. Opera XXII, Venetia 1655 Balletto secondo
Il Ludus Quartet nato nel 2001 dalla passione in comune di 4 strumentisti di potersi dedicare ad un repertorio cameristico di altissimo livello, il Quartetto d´archi, e dal confronto con insegnanti di chiara fama come i M° Milan Skampa, Andrea Nannoni e Hugh Meguire, docenti ospiti del Corso biennale di perfezionamento per Quartetto d’archi sotto la guida del M° Andrea Repetto a Bolzano. Si è perfezionato con il M° Alberto Martini a Verona e ha frequentato il Corso di Perfezione Quartettistica sotto la guida dei M° Piero Farulli e Andrea Nannoni a Firenze presso la Scuola di Musica di Fiesole. Ha partecipato all’ Accademia Europea del Quartetto a Fiesole (Fi), immerso in un continuo dialogo cameristico con grandi Quartettisti come Hatto Beyerle (Quartetto Alban Berg), Norbert Brainin (Amadeus Quartet), Milan Skampa (Quartetto Smetana) e Piero Farulli (Quartetto Italiano). Collabora con musicisti ospiti per poter proporre anche formazioni cameristiche come il Duo, Quintetto e Sestetto. Il repertorio comprende Quartetti che spaziano dal periodo classico a quello moderno. Dopo l’idoneità per la finale al Concorso Nazionale “Luigi Nono” (To) ha ottenuto i seguenti premi: 2. Premio al Concorso Internazionale “Marco Fiorindo” a Nichelino (Torino) nel 2006; 1.Premio e un Premio Speciale nel Concorso Nazionale “Rospigliosi” a Lamporecchio (Pistoia) in aprile 2006.
Informazioni:
COSTO DEL BIGLIETTO con assegnazione del posto
Intero €8,00 – ridotto €5,00
Ridotto SOCI N.I.S.I.ArteMusica, under 35
Convenzioni: Città Studi e Cooperativa ANFFAS €3,00
Ingresso gratuito ai minori di 12 anni, ospiti cooperativa Anffas
Tesseramento annuale N.I.S.I.ArteMusica €20,00. Per effettuare il tesseramento comunicare al numero di telefono sopra indicato i dati anagrafici al fine della preparazione della modulistica necessaria e della tessera che sarà consegnata nelle date dei concerti.
Informazioni:
cell. 370/3031220 333/8180066
Calendario completo della rassegna:
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