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Suoni in Movimento 2023: Concerto Italiano Musica e arte contemporanea si incontrano: Cittadellarte ospita Immagini d’Italia Domenica 23 luglio – Biella, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto

Sentieri Selvaggi Ensemble Teatro Elfo Puccini Milano, dicembre 2015

Domenica 23 luglio alle 16,30 alla Cittadellarte – Fondazione Pistoletto di Biella, storica sede di progetti creativi e innovativi, Musica e arte contemporanea si incontrano. Ospite l’ensemble Sentieri Selvaggi, formazione storica di Carlo Boccadoro impegnata in un programma che oltre alle musiche dello stesso Boccadoro proporrà lavori di grandi artisti come Marcello Panni, Filippo Del Corno, Mauro Montalbetti e Giorgio Colombo Taccani.

Titolo emblematico del concerto Immagini d’Italia in un programma che gioca la carta di un intenso lirismo messo al servizio di differenti racconti di varia umanità, sia questa collettiva o personale. Una scelta artistica e musicale che ci restituisce la bellezza di un repertorio sempre attento a coniugare la ricerca con un profondo umanesimo, con un’attenzione alle storie e alle persone. Sul palco il celebre ensemble in formazione quartettistica con Mirco Girardini al clarinetto, Piercarlo Sacco al violino, Aya Shimura al  violoncello e Andrea Rebaudengo al pianoforte. Fra i brani scelti per questo concerto: A ricompor l’infranto (clarinetto, cello, piano) di Mauro Montalbetti, Mishima Trio (clarinetto,violino, piano) di Marcello Panni, Clessidra (violino, cello, piano) di Giorgio Colombo Taccani, Miss the shadow (clarinetto e pianoforte) di Filippo del Corno, Le sette stelle di Carlo Boccadoro.

In programma alle 15,30 la visita guidata alla suggestiva Cittadellarte- Fondazione Pistoletto: luogo magico del pensiero e della creatività.

La pagina di Mauro Montalbetti, A ricompor l’infranto, nasce nel 2014 subito dopo la composizione dell’Opera Il sogno di una cosa che rievoca i cupi giorni dello stragismo, in particolare la strage di Piazza della Loggia a Brescia il 28 Maggio del 1974. 

Di quel lavoro teatrale Montalbetti conserva il taglio asciutto, definito in quadri austeri che si intrecciano formalmente tra loro  e sono caratterizzati da figure astratte e allo stesso tempo icastiche, che si impongono subito nella memoria. 

Anche il Mishima Trio di Marcello Panni deriva da un lavoro di teatro musicale, Hanjo, presentato al Maggio Musicale Fiorentino e ispirato a un testo dello scrittore giapponese Yukio Mishima che narra una storia disperata di amore non corrisposto destinata a terminare in tragedia di sangue. Panni traspone le linee originarie dei cantanti ai tre strumenti, mantenendo intatta la forte tensione drammatica delle figure musicali, dove non c’è mai un attimo di riposo e in cui la lezione dei grandi Maestri della prima metà del ‘900, Stravinskij in particolare, viene sublimata in maniera personalissima attraverso una scrittura strumentale di alto virtuosismo.

Clessidra, di Giorgio Colombo Taccani, ha come riferimento ideale (seppur lontano e in filigrana) l’omonimo libro dello scrittore serbo Danilo Kiš, autore che da molto tempo è un punto di riferimento per Colombo Taccani. 

Nessun descrittivismo letterario si ritrova nella partitura, per : si tratta di un lavoro che, come spesso capita nella musica di questo autore, è solidamente ancorato alla coerenza stilistica da una profonda elaborazione iniziale del materiale sonoro che viene successivamente declinato con grande fantasia, intrecciando figure che talvolta ritornano con periodicità, altre volte appaiono e scompaiono come fuochi fatui. La scrittura è sempre di grande equilibrio e si muove tra improvvise accensioni, tese e scabre, alternate con momenti di maggiore dolcezza e trasparenza.

La stessa chiarezza assoluta di scrittura si ritrova in tutti i lavori del compositore milanese Filippo Del Corno e Miss The Shadow, scritto nel 1999, non fa eccezione. Il contrappunto estremamente stilizzato tra il clarinetto e il pianoforte si muove in ambiti armonici liberi da accademismo e nello stesso tempo attraversati da memorie del passato, pur senza alcuna inclinazione nostalgica. La cantabilità luminosa che permea molte composizioni di Del Corno si ritrova anche stavolta, per rispetto a lavori precedenti si segnala un discorso maggiormente angoloso, che procede per scarti improvvisi e si rifugia altrettanto repentinamente in oasi di lirismo dal carattere riservato, intimo, che non indugia in effetti superficiali ma scava in profondità tra le note per arrivare direttamente al cuore del discorso musicale.

Ho composto Le Sette Stelle per il Festival Internazionale di Stresa, tenendo ovviamente conto del modello supremo e inarrivabile del Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen. Naturalmente non mi sono mai sognato di poter avvicinare la mia composizione a quel capolavoro, ma il modo in cui il Maestro francese utilizza le varie combinazioni strumentali che si alternano tra violino, clarinetto, violoncello e pianoforte è stato di grande ispirazione. I sette movimenti di cui è sostituito il lavoro possono essere eseguiti integralmente o, come nel caso del concerto di oggi, è possibile farne una libera scelta. In questo lavoro momenti riflessivi ed estremamente lirici si alternano a pagine molto violente, dal virtuosismo bruciante che tiene costantemente gli esecutori sul filo duna tensione estrema. Nonostante questo ho cercato di essere il più chiaro possibile nello svolgimento formale e nelle continue apparizioni di figure che vengono trasformate continuamente eppure restano a loro modo riconoscibili.

Carlo Boccadoro

I Musicisti 

Sentieri selvaggi nasce nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto con lo scopo di avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico. Fin dall’esordio i concerti di Sentieri selvaggi si caratterizzano per le informali presentazioni parlate di ogni brano. Sentieri selvaggi stringe nel corso degli anni collaborazioni con i più importanti compositori della scena internazionale, come David Lang, Louis Andriessen, James MacMillan, Philip Glass, Gavin Bryars, Michael Nyman, Julia Wolfe, Fabio Vacchi, che scrivono partiture per l’ensemble o gli affidano le prime italiane dei loro lavori. Accanto a loro il gruppo promuove e diffonde una nuova generazione di compositori italiani quali Francesco Antonioni, Silvia Colasanti, Giovanni Mancuso, Mauro Montalbetti e Giovanni Verrando. Dal 1998 Sentieri selvaggi è regolarmente ospite delle più prestigiose stagioni musicali italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Biennale di Venezia, Accademia Filarmonica Romana, Teatro Grande di Brescia), dei maggiori eventi culturali del nostro paese (Festival della Letteratura di Mantova, Notte Bianca di Roma, Festival della Scienza di Genova, Festival MiTo, Triennale di Milano) e di importanti festival internazionali (Bang on a Can Marathon di New York, SKIF Festival di San Pietroburgo, Sacrum Profanum di Cracovia). A Milano il gruppo è partner dal 1998 di Teatridithalia, che ospita i concerti nelle proprie sedi teatrali e dal 2005 organizza una stagione di musica contemporanea con un cartellone di concerti, incontri, masterclass, incentrata ogni anno su uno specifico nucleo tematico. Nel 2009 Sentieri selvaggi segue Teatridhitalia nella prestigiosa sede del Teatro Elfo Puccini, diventando con la propria stagione di musica ensemble in residenza in uno dei luoghi più rappresentativi della creatività contemporanea milanese. Da alcuni anni si è affiancata come sede dei concerti milanesi anche la Casa degli Artisti, luogo simbolico per il dialogo tra le diverse espressioni artistiche. Per diffondere la musica contemporanea in contesti inusuali, Sentieri selvaggi collabora anche con scrittori, architetti, scienziati, video-maker, attori, registi, musicisti rock e jazz, abitando con i propri progetti spazi alternativi come gallerie d’arte, piazze, strade, centri commerciali e università. Il catalogo di produzioni editoriali e discografiche del gruppo conta numerosi titoli realizzati per Einaudi, RaiTrade, MN Records, Velut Luna (Premio Tenco 2008 con Il Cantante al Microfono), Sensible Records. Dal 2003 Sentieri selvaggi è sotto contratto con Cantaloupe Music, etichetta newyorkese fondata da Bang on a Can, per la quale ha realizzato quattro cd, l’ultimo dei quali, Zingiber, è dedicato alla nuova creatività musicale italiana. Nel 2017 esce Le Sette Stelle per la prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon, con musiche di Luca Francesconi, Filippo Del Corno, Giorgio Colombo Taccani, Giovanni Sollima, Mauro Montalbetti e Carlo Boccadoro.  Capitolo importante nel lavoro di Sentieri selvaggi sono le produzioni di teatro musicale, con allestimenti quali “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello”, di Michael Nyman, “The Sound of a Voice” di Philip Glass, che coinvolgono un pubblico ancora più vasto. Nel 2022 l’ensemble è stato in residenza al Festival dei Due Mondi di Spoleto, un focus sulla musica americana degli ultimi anni.

 

Programma della giornata

Ore 15.30 visita guidata

Cittadellarte – Fondazione Pistoletto è un luogo fisico, un’idea, una visione, un progetto, una comunità. Difficile descrivere in poche parole una realtà così articolata e complessa. Già dal suo nome si evince l’obiettivo preposto dai suoi fondatori: creare un luogo in cui si incontrassero artisti, scienziati, attivisti, imprenditori e rappresentanti del mondo istituzionali, una vera e propria casa dell’arte, un’arte vista come strumento di trasformazione sociale responsabile. Il nome Cittadellarte incorpora due significati: quello di cittadella, ovvero un’area in cui l’arte è protetta e ben difesa e quello di città, che corrisponde all’idea di apertura e interrelazione complessa con il mondo e quello di laboratorio-scuola dedicato allo studio, alla sperimentazione e allo sviluppo di pratiche che traducono in realtà il simbolo del Terzo Paradiso, l’Archetipo filosofico che da anni è filo conduttore della riflessione e dell’arte di Michelangelo Pistoletto, un approccio olistico che vorrebbe essere declinato in ogni ambito sociale e in ogni tipo di organizzazione, a partire dal singolo individuo fino ai massimi organismi come le Nazioni Unite. Lo stesso mito del Terzo Paradiso proprio qui ha la sua origine e nel suo pensarsi,progettarsi e manifestarsi incita e propone una costante ricerca finalizzata alla creazione di un equilibrio tra la natura e le arti dell’essere umano. Cittadellarte, quindi, è un nuovo modello di istituzione artistica e culturale, un luogo in cui convergono idee e progetti che coniugano creatività e imprenditorialità, formazione e produzione, ecologia e architettura, politica e spiritualità. Un organismo poliedrico e poliformico inteso a produrre civiltà, attivando un cambiamento sociale responsabile, necessario ed urgente a livello locale e globale. Fondata nel 1998, Cittadellarte– Fondazione Pistoletto viene istituita,attuazione concreta del Manifesto Progetto Arte, con il quale Michelangelo Pistoletto mette l’arte in diretta interazione con tutti gli ambiti dell’attività umana che formano la società. In questi venti anni la Fondazione ospita diverse correnti di pensiero di cui è essa stessa spesso promotrice, arrivando ad assestarsi nella sua forma attuale in seguito allo sviluppo della visione/mission/paradigma che la contraddistingue in Italia e nel mondo e che è stata sviluppata ed elaborata dal suo fondatore Michelangelo Pistoletto: il Terzo Paradiso. Cittadellarte si trova all’interno dei locali di un opificio dismesso, l’ex Lanificio Trombetta, un complesso di archeologia industriale nello storico centro tessile di Biella. La Fondazione rappresenta quindi un innovativo modello di gestione e fruizione del complesso architettonico di archeologia industriale che ha contribuito fortemente al riassetto urbanistico della Città di Biella dagli anni ’90, contribuendo a dare vita a un polo urbano dedicato alla cultura e ad attività musicali e intrattenimento (clubbing, ristoranti, etc…), nonché del digitale, con la recente nascita del SellaLab, ubicato sulla riva opposta, ma collegato a Cittadellarte fin dai suoi primi passi (si pensi al FabLab di cui si pongono le prime premesse proprio alla Fondazione Pistoletto per poi impiantarsi presso il complesso del Lanificio Sella)

Ore 16.30 Concerto – Sala Cervo

Sentieri Selvaggi Ensemble:

Mirco Ghirardini, clarinetto

Piercarlo Sacco,  violino

Aya Shimura,  violoncello

Andrea Rebaudengo,  pianoforte

Mauro Montalbetti  

A ricompor l’infranto ( clarinetto, cello, piano)

Marcello Panni  

Mishima Trio (clarinetto,violino, piano)

Giorgio Colombo Taccani  

Clessidra (violino, cello , piano)

Filippo Del Corno  

Miss the shadow (clarinetto e pianoforte)

Carlo Boccadoro  Le Sette Stelle 

Informazioni:

E’ consigliata la prenotazione tramite SMS o Whatsapp al numero 370/3031220 oppure all’indirizzo mail segreteria@nuovoisi.it entro le ore 12.00 del giorno del concerto

COSTO DEL BIGLIETTO con assegnazione del posto

Intero €8,00 – ridotto €5,00

Ridotto SOCI N.I.S.I.ArteMusica, under 35

Convenzioni: Città Studi e Cooperativa ANFFAS €3,00

Ingresso gratuito ai minori di 12 anni, ospiti cooperativa Anffas

Tesseramento annuale N.I.S.I.ArteMusica €20,00. Per effettuare il tesseramento comunicare al numero di telefono sopra indicato i dati anagrafici al fine della preparazione della modulistica necessaria e della tessera che sarà consegnata nelle date dei concerti.

Informazioni:

cell. 370/3031220  333/8180066

Calendario completo della rassegna:

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