GingerNews Recensione

“In mezzo ad un milione di rane e di farfalle”: il tempo leggero della memoria nel racconto in parole e musica di Concita De Gregorio ed Erica Mou

All’interno della quarta edizione di Narni Città Teatro, il festival multidisciplinare che per alcuni giorni invade la città di Narni, in Umbria, domenica 8 giugno ha debuttato lo spettacolo “In mezzo ad un milione di rane e di farfalle”, tratto dall’omonimo libro di Concita De Gregorio.

Ad accompagnare la voce e le parole della scrittrice in scena, la musica e la presenza intensa e gentile di Erica Mou, che ha cantato e suonato intrecciando suoni e memoria in una narrazione profonda e luminosa.

“È così che impariamo a stare al mondo: facendo errori e collezionando sogni” – una frase del libro che risuona come sintesi perfetta di ciò che si è ascoltato nel Chiostro di Sant’Agostino di Narni, il suggestivo luogo che ha accolto e amplificato la poesia dello spettacolo.
Il racconto si muove tra ricordi d’infanzia, immagini sbiadite che riaffiorano con forza, riflessioni intime e universali. Concita De Gregorio ha letto – o meglio raccontato – con la naturalezza di chi confida qualcosa a persone care. Ogni parola, ogni pausa, aveva il ritmo del pensiero, il suono della memoria.
Erica Mou, con la sua voce limpida e il tocco delicato alla chitarra, ha consentito alla musica di non essere cornice ma sostanza, parte integrante della narrazione. In alcuni momenti sembrava quasi che il canto anticipasse le emozioni che stavano per arrivare, in altri le raccoglieva e le lasciava posare con grazia.

“In mezzo ad un milione di rane e di farfalle” è uno spettacolo intimo, che accarezza chi ascolta e lo accompagna in un viaggio dentro di sé, alla ricerca delle assenze e delle cose perdute “perché restano, le cose che finiscono” e quando tornano, con loro “ci puoi parlare, anche se gli altri non le vedono”.
Uno spettacolo semplice e prezioso, capace di restituire valore al silenzio, alla delicatezza, alla condivisione. Un piccolo grande gioiello all’interno di un festival che, anno dopo anno, continua a scommettere sul potere del teatro come esperienza viva e vera.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *